Riflessione domestica – I domenica Tempo di Avvento (anno B) [03/12/2023]

Comunità pastorale delle parrocchie di Chiuro e Castionetto

Riflessione domestica – I domenica Tempo di Avvento (anno B) [03/12/2023]

da Parrocchiaponte.it, il sito della Comunità pastorale delle parrocchie di San Maurizio, San Luigi Gonzaga, Santi Matteo e Carlo.

Riproponiamo anche su parrocchiechiurocastionetto.it una iniziativa in collaborazione con la comunità pastorale di Ponte, Sazzo e Arigna: oltre al commento al Vangelo, un semplice sussidio per tutta la famiglia con giochi e riflessioni a partire dalle letture della domenica.

Buon anno!!! Inizio dell’Avvento, del nuovo anno liturgico. Non un altro anno, ma un anno nuovo, perché noi siamo diversi, non siamo quelli dell’anno scorso. Per questo anche quest’anno, se lo vogliamo, questo tempo di attesa sarà un tempo di grazia, di conversione per ognuno di noi. Perché, parliamoci chiaro, cosa c’è di più sconvolgente dell’incarnazione di un Dio che scende in questo mondo disarmato e fragile nonostante le guerre, l’odio e il male che ci circonda? Disarmato, ma con quell’amore infinito  che lo caratterizza e che diventa l’arma più potente che Lui ci ha donato: perché il male, le guerre, l’odio possono uccidere le persone, il corpo, ma nulla possono contro la nostra anima. La liturgia ci propone il Vangelo di Marco che ci accompagnerà spesso in quest’anno liturgico. Il primo dei quattro Vangeli scritto in ordine cronologico. Vangelo di Pietro, probabilmente scritto per sua volontà da quel discepolo di Paolo: Simone detto Marco. Un Vangelo bellissimo ed essenziale, il più corto dei quattro, scritto per portare l’essenza della parola di Gesù alle comunità non di origine ebrea. Pietro/Marco riprende in questo brano l’argomento trattato nelle scorse domeniche con Matteo: il giorno del giudizio e l’importanza della sua attesa. Dopo essere stati invitati da Matteo a stare accesi e a far fruttare i nostri talenti, Marco ci invita vegliare come il portiere veglia la porta d’ingresso o per usare un’espressione calcistica, come il portiere di una squadra di calcio, veglia la porta per non farsi far goal. Una veglia attenta, attiva, che dura tutto il tempo della partita della nostra vita. Una veglia reattiva come un portiere che si sposta da un lato ad un altro velocemente, se necessario anche tuffandosi, facendo di tutto pur non far entrare la palla. E se la palla purtroppo alcune volte entra, non ci resta che rialzarci e ripartire, con l’aiuto dei compagni, della squadra. La nostra comunità è la nostra squadra, la nostra partita più importane è la nostra vita, il nostro allenatore è Gesù!!! Prepariamoci ad accoglierlo anche quest’anno, non come uno dei tanti Natali passati, ma come il Natale!!! Gesù è venuto nella storia (e questa venuta si ripete ogni anno, se lo vogliamo), tornerà nella Gloria e in questo tempo di mezzo tocca a noi giocare la nostra partita come lui ci ha insegnato, far vedere al mondo il vostro di Gesù, i suoi insegnamenti, il suo amore. Sappiatevi amati, perché lo siete; scegliete di amare come volete. Buona Domenica!

Paolo Curtaz ci aiuta a comprendere meglio questo brano di Vangelo riportato ai giorni nostri, possiamo ascoltare il suo commento cliccando su questo link: Commento al Vangelo del 03 Dicembre 2023 di paolocurtaz (soundcloud.com)

Per tutti, in particolare famiglie e ragazzi, proponiamo spunti di riflessione e giochi  presi dalla rivista “Catechisti parrocchiali”, potete aprire il file cliccando su: “riflessione e giochi” in fondo alla pagina.